Photoweb
Questa sezione è dedicata a coloro che desiderano pubblicare sul Web le foto dei loro acquari.
Le foto dei vostri acquari
Eureka Aquarium Web mette a disposizione a coloro che lo desiderano uno spazio sul proprio sito per pubblicare delle fotografie sull'acquariologia. Per inviare le foto e i commenti Invio Foto
Allestimento di un acquario marino tropicale per pesci ed invertebrati: descrizione e foto di (28/03/2001)
L'acquario di barriera di Giorgio (pagina lenta)
Ecco le foto che ci invia il nostro amico Guido, sono state scattate con una nuovissima e fiammante macchina fotografica digitale, giudicate voi come sono venute.
(cliccare sulle fotografie per ingrandirle)
Una
veduta dell'acquario (235 Kb)
da un'altra angolazione (230 KB)
Allestimento di un acquario marino tropicale per pesci ed invertebrati
Riceviamo e pubblichiamo integralmente l'esperienza e le foto di un impianto marino tropicale di un nostro cliente.
IL MIO ACQUARIO di Luigi Pellone
Un po’ di storia: tutto è cominciato nel ’87 con un acquario da 70 litri triangolare artigianale attrezzato per acqua dolce. Poi la passione per il mare mi ha indotto dopo 4 anni a trasformarlo in marino mediterraneo, tenevo pesci ed altro pescati durante le mie immersioni da settembre a maggio, poi riportavo tutto a mare (troppo caldo). In quel periodo ho allevato tra l’altro un cerniotto ed una seppia (non contemporaneamente). Nel 96 mi hanno regalato una vasca da 200 litri, così ho allestito un nuovo mediterraneo adattando anche un vecchio frigo a refrigeratore (acqua a circa 20° in estate!). “Il mediterraneo” a vissuto il periodo di suo massimo splendore: gorgonie, anemoni, ceriantus, astroides, alocintie ecc. Non nascondo però delusioni, fallimenti e difficoltà per l’assenza di una bibliografia specifica.
La scorsa estate considerando l’aumento dei controlli sull’attività subacquea e le enormi difficoltà a reperire prodotti adatti ad essere utilizzati alla temperatura e salinità del mediterraneo, ho deciso così di dedicarmi ad un marino tropicale, mancava solo quello!
Obbiettivo: volevo realizzare un acquario di barriera e così ho cominciato a documentarmi su libri , internet e presso il mio negozio di fiducia.
La vasca che già possedevo mi è sembrata troppo stretta per realizzare una zona rocciosa e lasciare spazio al nuoto dei pesci, quindi vasca nuova!
Il filtro è una via di mezzo tra un metodo “berlinese” (sintetizzando: schiumatolo e attività biologica affidata esclusivamente alle rocce) ed il metodo classico (filtro interno biologico o percolatore): nel percolatore arriva solo acqua già trattata in uno schiumatolo sovradimensionato. In questo modo è sufficiente un piccolo percolatore e si riduce al minimo la formazione di nitrati.
Progetto e realizzazione: progettato da me con gli utili consigli del mio “acquarista” di fiducia e realizzato sempre da me ad esclusione dell’incollaggio vasca.
Manutenzione: la vasca è ancora giovane, riempita a metà gennaio comincia ora ad avere i primi ospiti. Appena possibile riporterò l’esperienza di start-up, popolamento e reintegrazione di calcio ed oligoelementi.
Vasca:cm 110 x 55 x 66,2 in cristallo da 12mm; capacità lorda 368 litri, netta 335 litri (pelo libero dell’acqua a 3 cm dal bordo, meno capacità del pozzetto di tracimazione).
Pozzetto:cm 14 x 16 in cristallo da 8mm, consente il prelievo di acqua maggiormente dalla superficie (attraverso un pettine) ed in quantità minore in prossimità del fondo (tappi grigliati). Il pozzetto oltre a contenere il foro di scarico dell’acqua verso il filtro, nasconde il tubo che riporta l’acqua filtrata nella vasca.
Filtro: realizzato nella “sump” che raccoglie l’acqua proveniente dal pozzetto di tracimazione. Qui una pompa con prefiltro meccanico (600 litri/h) invia parte dell’acqua ad un schiumatoio (potenzialità fino a 1000 litri) con post percolatore da 25 litri, l’acqua in uscita del percolatore unitamente a quella non “trattata” passa attraverso la sezione meccanica del filtro (lana sintetica non compattabile e spugna sottile a pori stretti) quindi torna in vasca tramite una pompa da 4500 litri/h (che assicura ad una altezza di 170 cm una portata di 1800 litri/h circa). Sotto al percolatore sono posizionabili a seconda delle necessità eventuali resine o carbone attivo. Un armadietto ventilato posto in un locale differente da quello dell’acquario contiene la sump.
Impianto idraulico: tubi in PVC ad incollaggio da 24 mm per lo scarico e 20 mm per la mandata.
Sump:cm 80 x 30 x 40 con livello dell’acqua tenuto a circa 15 cm grazie ad un osmoregolatore.
Osmoregolatore: contenitore plastico per alimenti (30 litri) contiene acqua da osmosi, tenuta in movimento da un aeratore, che reintegra l’acqua evaporata mediante una pompa comandata da un galleggiante posizionato nella sump.
Riscaldamento: 2 termoriscaldatori elettronici da 200 Watt posizionati nella sump.
Illuminazione:ottenuta con una lampada HQI da 150 Watt comandata da timer + 2 GROLUX blu da 9 Watt comandate da un secondo timer per “effetto alba/tramonto” e non solo.
Impianto elettrico:
Movimento: mediante due pompe da 900 litri/h posizionate agli estremi della vasca che lavorano alternativamente con scambio ogni 6 ore.
Clicca sulla immagini per ingrandirle (immagini alta definizione)