L'acquario Marino Tropicale

 

Indice

Allestimento

  1. Scelta della vasca

  2. Accessori

  3. Filtro

  4. Illuminazione

  5. Arredamento

  6. Il sale e l'acqua

  7. La maturazione dell'acquario

  8. Introdurre gli animali 

  9. La manutenzione

  10. Considerazioni finali

 

La chimica dell'acquario

 

  Allestimento

    In questa sezione tratteremo l'allestimento di un acquario marino tropicale, tralasciando la descrizione dei passaggi che dovrebbero essere familiari a chi si avvicina all'acquario marino tropicale.

1 - Scelta della vasca

Scegliere un acquario è sempre difficile, ma nell'acquisto di un acquario destinato ad un allestimento marino la scelta dovrà essere orientata alla funzionalità e adattabilità della vasca. Ci si dovrà orientare su vasche che permettano l'alloggiamento di accessori quali schiumatoi, lampade UV, filtri a letto fluido, reattori di calcio, lampade aggiuntive. 

Le dimensioni sono importanti, il volume minimo consigliato è di circa 100 lt (80x40x50), naturalmente volumi di acqua maggiori sono  più indicati;

Top

2 - Accessori

Lo schiumatoio è un filtro meccanico che sfrutta il movimento intenso dell'acqua per scindere dalla stessa alcune particelle in sospensione. La definizione è semplicistica ma rende l'idea di cosa è e come funziona lo schiumatoio. 

Valutazione: indispensabile

Un filtro che sfrutta il passaggio forzato dell'acqua attraverso un materiale filtrante finissimo, sul quale si insediano una  quantità di batteri difficilmente riscontrabile in altri tipi di filtri. Non necessitano di manutenzione e sono autopulenti. 

Valutazione: indispensabile

Il reattore di calcio provvede ad un continuo apporto di calcio nell'acquario; in una colonna di contatto riempita di calcio granulare viene immessa dell'anidride carbonica che scioglie il calcio. Un passaggio lento dell'acqua attraverso lo stesso provvede ad immetterlo nell'acquario.

Valutazione: indispensabile in un acquario popolato da coralli duri

E' una lampada ad emissione di raggi ultravioletti i quali esercitano una azione disinfettante dell'acqua. La lampada UV viene montata dentro un contenitore schermato nel quale viene fatta passare l'acqua. Per una buona riuscita dell'azione sterilizzatrice è fondamentale la qualità del contenitore della lampada che deve essere di quarzo puro, il contenitore esterno deve essere di materiale insensibile all'azione dei raggi ultravioletti, e lo spessore della camera interna della lampada nella quale passa l'acqua deve essere rapportato alla potenza della lampada usata inoltre è indispensabile una manutenzione periodica.  In definitiva è un accessorio tecnico il quale deve di assoluta qualità e affidabilità altrimenti oltre a risultare inutile può essere nocivo e pericoloso.

Valutazione: molto utile

Dopo aver scelto gli accessori che ci occorrono passeremo al montaggio degli stessi, pianificando posizionamento, facilità di accesso; se posizionati all'esterno della vasca prestare molta attenzione ai serraggi dei tubi.

Top

3 - Filtro

L'allestimento del filtro è una operazione fondamentale per la riuscita del nostro acquario, infatti bisognerà sistemare con cura i materiali filtranti, e sistemarli con ordine perché risultino efficaci per il filtraggio.

Di seguito lo schema di allestimento di:

Top

4 - Illuminazione

La scelta del tipo di illuminazione è importante per il corretto sviluppo di alcuni organismi marini,ad esempio un acquario marino di barriera con coralli duri necessita di una illuminazione molto forte (lampade HQI). 

Sono lampade particolarmente potenti con potenze che vanno da 70 a 400 w con temperature di colore espresse in gradi Kelvin, che vanno dai 4.200 K° (luce gialla) ai 20.000 K° (luce bianca)

Disponibili con varie temperature di colore e varie potenze 14-58 w, bisogna tenere conto che la lunghezza della lampada e proporzionata alla potenza es. 25 w cm 72, 30 w cm 90.

Sono delle lampade di nuova generazione ad alta resa luminosa e basso consumo disponibili in varie potenze e abbinamenti di colore.

Top

5 - Arredamento

In acquari di grandi dimensioni è opportuno sistemare prima l'arredamento, posizionando le rocce in modo che risultino stabili, ricreando le condizioni di fondale o barriera secondo le necessità. In caso di grandi composizioni è opportuno sistemare fra le rocce e il cristallo di fondo un "cuscinetto" (polistirolo, pvc, etc o altri materiali atossici o per alimenti che non cedono sostanze all'acqua), per evitare che le rocce possano incrinare il cristallo!

Per rocce vive intendiamo tutte le rocce prelevate dalla barriera corallina ricche di batteri indispensabili alla formazione e sviluppo della flora batterica dell'acquario. Abbiamo sottolineato rocce della barriera corallina in quanto solo loro hanno colonie batteriche ed organismi adatti ad un acquario marino tropicale. Naturalmente le rocce devono essere munite di Certificazione CITES.

Le rocce vive per non perdere il loro patrimonio batterico devono rimanere umide, quindi andranno immesse con l'acquario pieno di acqua marina.

6 - Il sale e l'acqua

Per preparare la miscela di acqua e sale è preferibile utilizzare acqua demineralizzata. Riempire lentamente la vasca per metà,  versarvi poi la quantità di sale precedentemente preparata seguendo la tabella 

gr/lt densità
33 1.022
34 1.023
35 1.024

Una volta riempita la vasca possiamo accendere le pompe e iI riscaldatore, tarandolo a 25°. 

Il sale per sciogliersi completamente necessita di alcuni giorni, controllare poi la densità con un densimetro prestando attenzione alla temperatura cui è tarato il densimetro, solitamente 25°.

Top

7 - La maturazione dell'acquario

E' la fase più importante dell'avviamento di un acquario marino. Esistono varie tecniche e tempi di maturazione, noi consigliamo la seguente tabella dei tempi  

  1. dopo aver riempito la vasca e immesso il sale, attendere tre giorni per permettere al sale di sciogliersi;

  2. 1° settimana introduzione delle rocce vive;

  3. 2° settimana accendere le luci per 4 ore al giorno;

  4. iniziare ad aggiungere all'acqua gli oligolelementi ed integratori secondo le tabelle dei produttori;

  5. 3° settimana aumentare l'illuminazione di un ora (5 ore tot);

  6. 4° settimana aumentare l'illuminazione di un ora (6 ore tot);

  7. alla fine della 4° settimana effettuare un cambio parziale (max 30% volume tot acquario);

  8. 5° settimana aumentare l'illuminazione di un ora (7 ore tot);

  9. 8° settimana aumentare l'illuminazione di un ora (8 ore tot);

  10. eseguire una serie completa di test di valutazione dell'acqua densità, temperatura, Ph, Kh Ca, No2, No3, Po4

  11. alla fine della ottava settimana possiamo dire che la fase di avviamento è conclusa, comunque per raggiungere un certo equilibrio e maturazione dell'acquario dovremmo aspettare il 6° 8° mese dall'allestimento, continuando la manutenzione manutenzione ordinaria con regolarità (integrazione di prodotti e cambi dell'acqua).

8 - Introdurre gli animali

E' il momento più atteso dopo tanto lavoro e sopratutto pazienza! Naturalmente con le rocce sono stati introdotti molteplici organismi che ancora non si sono sviluppati ma che in seguito si riveleranno. Adesso però ci occupiamo degli invertebrati e dei pesci; l'allestimento è stato realizzato in funzione degli animali che si vogliono allevare quindi si introducono gli invertebrati, le alghe superiori e quindi i pesci. L'introduzione deve avvenire gradualmente perché ogni animale che introduciamo produce un certo "inquinamento", quindi dobbiamo dare tempo al filtro di adattarsi al nuovo carico organico,:

Top

9 - Manutenzione

Il segreto per una buona riuscita di un acquario marino è la manutenzione costante e precisa.

Ogni giorno:

   Ogni settimana:

   Ogni 15/20 giorni:

10 - Considerazioni finali

La stabilità dei valori e la qualità dell'acqua sono elementi fondamentali per la vita degli invertebrati e dei pesci.

Siamo noi che dobbiamo ricreare l'ambiente ottimale per la vita e lo sviluppo degli animali, e non gli animali che si devono adattare alle condizioni che noi gli imponiamo. 

Tenendo presente queste due considerazioni non avremmo difficoltà ad gestire un acquario marino tropicale.

Top

La chimica dell'acquario

I valori di riferimento per un acquario marino tropicale con pesci e invertebrati:

 

Il grado di acidità dell'acqua si misura con il valore del ph viene misurato in gradi e la sua scala convenzionale va da 0° a 14°. Il valore del ph da 0° a 7° viene definito acido, un valore da 7° a 14° viene definito alcalino. Il valore di 7° è considerato neutro. Il valore del ph nell'acquario Marino tropicale deve essere non inferiore a 8,3. 

La durezza carbonatica o temporanea indica il contenuto di carbonati di calcio e di magnesio disciolti nell'acqua. La misurazioni viene effettuata in gradi tedeschi, e il valore ottimale in un acquario di acqua dolce tropicale è compreso tra 3° (acque molto tenere) e 7° (acque medio dure). Il valore di kh influisce direttamente sul valore del ph dell'acquario.

La durezza totale indica il totale dei sali disciolti nell'acqua. viene misurata in gradi tedeschi.

I nitriti  sono il primo gradino della trasformazione dell'ammoniaca, non devono essere presenti nell'acqua dell'acquario. Anche a valori minimi possono risultare letali.

I nitrati sono l'ultimo stadio del "ciclo dell'azoto", e tendono ad accumularsi nell'acquario. Non sono pericolosi come i nitriti ma a valori elevati  possono diventarlo (+ 50 mg/lt).

Sali dell'acido ortofosforico, ottima sostanza fertilizzante, tendono ad accumularsi nell'acquario favorendo la crescita delle alghe.

Top

visualizza il documento in pdf

 

  Home   Consigli Top

Per informazioni info@eureka -aquarium.it